FTIS – Istituzionale
Baccalaureato
Seminario biblico
Codice Insegnamento: I-SEMBIB
Anno di corso: 5
Tipo di insegnamento: OBBLIGATORIO
Crediti: 3
Ore: 24
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Lezioni frontali/Esercitazioni
Tipo di esame: Prova scritta e orale
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Introducendo i partecipanti al riconoscimento dei modelli letterari e al loro uso per l’interpretazione di un racconto, il lavoro seminariale intende favorire l’acquisizione di metodi e strumenti per la ricerca e per la condivisione dei risultati mediante l’esposizione (orale e scritta).
Programma:
L’alterità di Dio è difesa nella Bibbia dall’assoluto divieto di produrne qualsiasi rappresentazione fisica. Allo stesso tempo, però, le convenzioni della narrativa biblica minimizzano la differenza tra l’umano e il divino, collocando il personaggio divino sullo stesso livello narrativo dei personaggi umani. Le narrazioni che descrivono la manifestazione di Dio all’uomo/donna risultano quindi di particolare importanza per cogliere la radicale alterità divina, perché, narrano spesso «esperienze di prima volta». Rivelando, pertanto, al lettore qualcosa dello shock e della sorpresa che accompagnano questo tipo di esperienza, questi racconti riescono a far emergere particolari aspetti della differenza essenziale tra Dio e il personaggio umano, al quale è donato un senso di auto-consapevolezza (e consapevolezza dell’Altro) capace di trasformare.
Avvertenze:
L’alterità di Dio è difesa nella Bibbia dall’assoluto divieto di produrne qualsiasi rappresentazione fisica. Allo stesso tempo, però, le convenzioni della narrativa biblica minimizzano la differenza tra l’umano e il divino, collocando il personaggio divino sullo stesso livello narrativo dei personaggi umani. Le narrazioni che descrivono la manifestazione di Dio all’uomo/donna risultano quindi di particolare importanza per cogliere la radicale alterità divina, perché, narrano spesso «esperienze di prima volta». Rivelando, pertanto, al lettore qualcosa dello shock e della sorpresa che accompagnano questo tipo di esperienza, questi racconti riescono a far emergere particolari aspetti della differenza essenziale tra Dio e il personaggio umano, al quale è donato un senso di auto-consapevolezza (e consapevolezza dell’Altro) capace di trasformare.
Bibliografia:
R. Alter, L’arte della narrativa biblica (Biblioteca Biblica 4), Queriniana, Brescia 1990; G. Fischer, Conoscere la Bibbia. Una guida all’interpretazione, a cura di S. Paganini, EDB, Bologna 2013; D. Marguerat – Y. Bourquin, Per leggere i racconti biblici. La Bibbia si racconta. Iniziazione all’analisi narrativa, Borla, Roma 20112; G.W. Savran, Encountering the Divine: Theophany in Biblical Narrative (Journal for the Study of the Old Testament Supplement Series 420), T&T Clark, London 2005; J.-P. Sonnet, L’analisi narrativa dei racconti biblici, in M. Bauks – C. Nihan (edd.), Manuale di esegesi dell’Antico Testamento (Testi e commenti), EDB, Bologna 2010, 45-85.