FINE DELLA DEMOCRAZIA? Città secolare, libero mercato e teologia politica

CORSO APERTO

13 Nov 2024 - 28 Mag 2025 | dalle 00:00 | |

Il Corso coordinato dai Proff. Duilio Albarello – Dario Cornati, prevede 18 lezioni frontali (mercoledì: h. 14.25-16.00), 1 Giornata di studio (venerdì, 16 maggio 2025) e 1 Giornata seminariale.


LEZIONI FRONTALI

IL FENOMENO CHE CI È DATO

13 novembre – Esercizio della fede e pratiche del potere. Introduzione. Panoramica del corso e distribuzione dei compiti (Duilio Albarello – Dario Cornati)
20 novembre – La perdita del padre e il vuoto della legge. Il disagio dell’epoca (Anna Ballatore).
27 novembre – La città fantasma e la dislocazione dell’anima. L’erosione del tessuto sociale (Chiara Giaccardi – Mauro Magatti).
4 dicembre – Teoria del potere e fenomenologia dell’istituzione in occidente. Le tracce quasi cancellate di una tradizione: Weber, Arendt, Tillich, Guardini (Matteo Martino).

L’ENIGMA E IL PRISMA DELLA SCRITTURA

11 dicembre – Il dilemma messianico e il potere del popolo. La parola profetica contro la monarchia davidica (Laura Invernizzi).
18 dicembre – Le insidie del potere e l’impossibile autodeterminazione del popolo nella Sapienza di Israele (Roberto Vignolo).
12 febbraio 2025 – Volti e “figuri” dell’autorità nel Nuovo Testamento. Da Erode a Pilato: il ‘politico’ nei trentatré anni di Gesù (Matteo Crimella).

IL KAIROS DEMOCRATICO E LA MISTICA DELLA LIBERTA’

19 febbraio – Spirito e testimoni. Giorgio La Pira nella Firenze in ricostruzione. I padri della Costituente (Padre Bernardo Gianni).
26 febbraio – Storia della Riforma e contestazione della romanità (Angelo Maffeis).
5 marzo – Antropologia politica e filosofia francese (Paolo Rezzonico).
12 marzo – Storia dello strumento democratico e ascesa delle compagini partitiche. Il caso della Democrazia Cristiana in Italia (Giorgio Vecchio).

AGONIA DELLA DEMOCRAZIA E TRIONFO DEL POPULISMO

19 marzo – La rivoluzione democratica secondo Cornelius Castoriadis. Primato del potere economico e burocrazia (Dario Cornati).
26 marzo – Dalle aspirazioni del popolo al godimento della massa. La trasformazione del tessuto sociale e il fantasma della libertà individuale (Roberta De Monticelli).
2 aprile – “Fratelli tutti” e humana communitas (Duilio Albarello).
9 aprile – Moneta, credito e banche centrali. L’impero della finanza e la sudditanza della politica (Domenico Santangelo).

AUTORITA’ E SINODALITA’ NELLA COMUNITA’ CRISTIANA

14 maggio – Appunti per una teologia del potere. Dal dogma trinitario al messianismo opaco (Pierangelo Sequeri).
21 maggio – Il cittadino cristiano e la crisi del regime democratico (Bernard Bourdin).
28 maggio – Chiusura e rilancio. (Duilio Albarello – Dario Cornati).


GIORNATA DI STUDIO – Venerdì, 16 maggio 2025
Discernimento dell’autorità e prospettive sinodali. La chiesa secondo Francesco

Con gli interventi di Sua Em. Card. Roberto Repole – Prof.ssa Serena Noceti – Prof. Davide Cito

  1. Criteriologia del discernimento per l’episcopato cattolico
  2. Riforma della curia romana e prospettive future
  3. Inquietudini e sollecitazioni della base democratica ecclesiale

GIORNATA SEMINARIALE –  data da definire
Il cerchio disegnato da alcuni maestri – L’approfondimento guidato dagli studenti


Il percorso di ricerca non è riservato alle Studentesse ed agli Studenti della Facoltà Teologica, ma è aperto a tutti gli interessati.

A coloro che non fossero ancora iscritti si richiede un contributo per la partecipazione di € 102,00 (comprensivo di Bollo) da versare alla Segreteria della Facoltà e la compilazione del Modulo d’Iscrizione.


Descrizione dell’itinerario

  1. Il percorso di ricerca si propone di affrontare la questione per cui la democrazia, geneticamente intesa come «potere del popolo» e dimensione partecipativa dell’ethos, è oggi sospesa alla sua deformazione neocapitalista e alla sua involuzione burocratica; in altre parole, i termini del suo destino non sono più legati al profilo politico dell’humana communitas, ma al suo crinale prevalentemente economico-finanziario. Il sussistere di una scena formalmente democratica sopravvive, nella sua (ingenua?) apparenza, a dispetto del fatto che il processo di estinzione che riguarda il popolo, ridotto a massa, corrode il potenziale delle relazioni sociali e solidaristiche della persona. Dal punto di vista teologico, si tratterà di interrogarsi su quali sollecitazioni umano-sociali e personale-esistenziali, il mondo della vita e della società secolare, che sta fuori da quello immaginato dalla storia della teologia dottrinale, potrebbe ricevere, riguardo la questione sopra indicata, sui temi per i quali il cristianesimo è in missione nel mondo da sempre.
  2. L’approfondimento della problematica indicata prende avvio dall’intuizione cruciale, già adombrata da Marx ne Il Capitale, secondo cui la dinamica della libertà, nella sua matrice trascendentale e borghese, non dovrebbe essere appoggiata alla sola sfera politica – alle pratiche acquisite dall’epoca come le libere elezioni, l’indipendenza della magistratura, la libertà di stampa, il rispetto dei diritti umani. La vera e, soprattutto, giusta libertà cova attualmente nella rete pre-politica, sotto la cenere dei rapporti sociali, dal mercato alla famiglia, dove la trasformazione necessaria per promuovere dei miglioramenti non è principalmente la riforma politica, ma un cambiamento nei rapporti sociali di produzione. Queste forme del vivere sono lasciate ai processi che esulano dalla sfera del politico, ed è un’illusione pensare che si possa cambiarle estendendo retoricamente il paradigma occidentale della democrazia.
    Di conseguenza, la dimensione di un mondo informale-digitale, commercialmente aggressivo, incapace di riconoscere dei limiti, va anzitutto riconosciuta. L’espansione del sistema sociale democratico, la potenza tecnico-economica, la cultura della generazione smarrita, non attendono di essere salvate o soppresse, ma governate. Dopo l’appropriazione della storia da parte dell’uomo, ampiamente emancipato, e la cacciata del Dio trinitario (a vantaggio del «Dio americano»), di cui la crisi della rappresentazione e dell’autorizzazione è stata un’inequivocabile testimonianza, occorre riabilitare un pensare politico in termini teologici. Non per ricadere nella mitizzazione del potere a fronte del branco democratico-nichilista (la fraternità dei consumatori), ma per provare a forzare la crisi del tempo presente: facendo coincidere libertà di decisione e necessità dell’istituzione.
    Il plesso delle questioni indicate sarà indagato a partire da quattro profili di approfondimento differenti e complementari: l’approccio psicologico e sociologico; l’approccio teologico-biblico; l’approccio filosofico-politico: l’approccio teologico-ecclesiale.
  3. Il corso si svolgerà secondo una modalità così articolata: dopo un momento introduttivo a cura dei docenti coordinatori, seguirà un ciclo di interventi di esperti invitati, una Giornata di Studio e una Giornata seminariale animata dagli studenti.
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