Giuseppe Colombo, nasce ad Albiate (MI) il 30 settembre 1923. Alunno del Seminario ginnasiale di S. Pietro Martire in Seveso e dei Seminari liceale-filosofico e teologico di Venegono Inferiore (VA), è ordinato sacerdote nel Duomo di Milano dal beato card. Alfredo Ildefonso Schuster il 22 maggio 1948. Nell’ottobre dello stesso anno, conseguita la licenza in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica di Milano, è riservato dai superiori per lo studio teologico, risiedendo presso il Collegio arcivescovile Ballerini di Seregno, ove è docente di lettere. Nell’ottobre dell’anno successivo è trasferito al Seminario di S. Pietro Martire in Seveso, al fine di attendere all’insegnamento della Teologia dogmatica ai chierici prefetti.
Negli anni accademici 1948-1949 e 1949-1950, frequenta il biennio per il conseguimento della laurea in Teologia, la cui difesa avviene il 22 novembre 1955. Elaborata sotto la direzione del prof. Carlo Colombo, la tesi è pubblicata nell’anno 1957 con il titolo: Natura e soprannaturale nella filosofia di Maurice Blondel (il soprannaturale nella teologia contemporanea) (= Thesis ad lauream, 7), Pontificia Facultas Theologica Mediolanensis, Mediolani 1957.
A partire dall’anno accademico 1956-1957, tiene un corso di Teologia dogmatica speciale nel Seminario di Venegono Inferiore per gli alunni che si preparano alla licenza in Teologia.
Il 7 gennaio 1957, con il “nulla osta” della Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi, è nominato professore incaricato di Teologia dogmatica speciale presso la Pontificia Facoltà Teologica di Milano, per poi divenire professore straordinario il 22 gennaio 1958.
Con l’ottobre 1958 risiede presso il Seminario teologico di Venegono Inferiore, succedendo a Mons. Carlo Colombo sulla cattedra di Teologia dogmatica speciale, con successiva nomina a professore straordinario della Facoltà in data 14 giugno 1961 da parte della Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi.
La nascita della Facoltà Teologica Interregionale (ora Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale), inaugurata ufficialmente il 7 marzo 1968 dal Card. Giovanni Colombo, rappresenta una svolta profonda nella vita del prof. Giuseppe Colombo. Pur continuando a risiedere e a mantenere la docenza nella sezione parallela di Venegono Inferiore, egli è chiamato a svolgere, come collaboratore del Preside, S. Ecc. Mons. Carlo Colombo, il ruolo di organizzatore della nuova istituzione teologica, che ha sede centrale a Milano in piazza delle Crociate (ora: piazza Paolo VI) nei chiostri di San Simpliciano.
Ivi tiene corsi di Teologia sistematica dal 1967-1968 al 1970-1971 nel ciclo di specializzazione, mentre a partire dal 1972-1973, assume la docenza di Metodologia teologica, insegnamento che terrà fino al 1997-1998. È nominato Vice-Preside il 24 maggio 1971, e ricopre tale carica dal 1971 al 1985. Il 24 gennaio1975 è nominato docente ordinario. Con il 1985 succede a S. Ecc. Mons. Carlo Colombo come Preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, ricoprendo due mandati quadriennali fino al 1993, anno in cui diviene professore emerito.
A seguito della riforma degli studi del ciclo di specializzazione assume nell’anno 1998-1999 l’insegnamento di Storia della teologia contemporanea, per proseguirlo fino al 2002-2003 al compimento degli ottanta anni.
Oltre all’attività accademica, diverse sono le cariche da lui ricoperte nell’ambito di enti e istituti ecclesiastici.
È socio fondatore della Associazione Teologica Italiana, sorta nel 1967.
È nominato membro della Commissione Teologica Internazionale dal 1980 al 1997.
È collaboratore, a partire dal 1978, di tutti i progetti di ricerca della Fondazione Ambrosiana Paolo VI e dell’Istituto Superiore di Studi Religiosi di Villa Cagnola a Gazzada (VA). Dal 1982 è membro della Commissione Culturale designata congiuntamente dai due istituti di Villa Cagnola e dal 1986 è Presidente del Comitato Permanente della Fondazione Ambrosiana Paolo VI che sovrintende alla programmazione culturale.
Dal 1979 è membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Paolo VI di Brescia e del Comitato permanente della Fondazione Culturale “Ambrosianeum”, Milano.
Nel 2003 gli viene conferito l’Ambrogino d’oro, onorificenza del Comune di Milano. Muore a Venegono Inferiore (VA) il 13 giugno 2005.